La strategia spaziale proposta dall'UE favorirà investimenti coordinati, crescita e occupazione.
Per rispondere a esigenze strategiche ed economiche, l'UE si è già dotata di propri programmi di navigazione spaziale e osservazione della Terra: si tratta di EGNOS, Galileo e GMES (il sistema di monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza).
La Commissione intende sviluppare ulteriormente questi programmi creando una strategia spaziale comune per garantire l'indipendenza dell'UE e confermarne la posizione di leader mondiale nel settore delle tecnologie spaziali.
EGNOS, il primo passo dell'UE verso la navigazione via satellite, è in funzione al di sopra dell'Europa e comprende un servizio che potenzia la sicurezza dell'aviazione. Con Galileo l'Europa avrà un proprio servizio globale di navigazione via satellite, indipendente dal sistema militare e distinto dal GPS degli USA. Il GMES, il sistema dell'UE per l'osservazione della Terra, sarà pronto nel 2014.
Programmazione strategica
Gli obiettivi della nuova strategia sono:
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completare Galileo e il GMES e sviluppare nuovi servizi per le imprese, le amministrazioni pubbliche e i cittadini
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perfezionare il GMES per monitorare i cambiamenti climatici con maggiore precisione
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potenziare la capacità dell'UE di monitorare i mari e le frontiere e di rispondere con efficienza alle emergenze, nell'UE e nel resto del mondo
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realizzare un sistema per proteggere da detriti spaziali, asteroidi e radiazioni solari i satelliti per le telecomunicazioni e le altre infrastrutture critiche in orbita nello spazio
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coinvolgere l'UE nell'esplorazione dello spazio
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permettere a tutti i paesi dell'UE di avere accesso allo spazio e alla stazione spaziale internazionale
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sviluppare una politica per l'industria spaziale in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea e i paesi membri
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aumentare gli investimenti nella ricerca spaziale e nelle tecnologie innovative
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usare i progressi delle tecnologie spaziali a vantaggio di trasporti, ambiente, sicurezza, difesa e tecnologie dell'informazione
Crescita economica e occupazione
L'industria spaziale contribuisce direttamente alla strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione. Grazie a migliori telecomunicazioni e ai sistemi di navigazione e monitoraggio dell'ambiente, le imprese possono sviluppare servizi nuovi e innovativi, creando posti di lavoro altamente qualificati, più opportunità commerciali e tecnologie derivate.
Oggi, l'industria spaziale europea rappresenta un fatturato annuo di 5,4 miliardi di euro e dà lavoro a 31 000 persone. Gli 11 operatori satellitari principali impiegano 6 000 addetti in Europa e hanno un fatturato di 6 miliardi di euro all'anno.
Le prossime fasi
Dopo un dibattito approfondito sulla strategia, la Commissione presenterà proposte concrete nei prossimi mesi.
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