In occasione di un vertice a cui parteciperanno, tra gli altri, Europa e Nazioni Unite, Bruxelles approva il piano di aiuti per il Corno d’Africa, una delle regioni con maggiore povertà del continente. Tre miliardi di aiuti fino al 2020 è la cifra con cui l’UE ha confermato di volere sostenere i Paesi della regione del Corno d’Africa. La quota maggiore di questi finanziamenti, provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo, sarà erogata attraverso partnership bilaterali con l’Etiopia (principale beneficiaria con 745 milioni), Eritrea, Uganda, Somalia e Kenya, mentre una parte sarà destinata alle organizzazioni regionali. Il Commissario europeo per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha sottolineato come l’UE sia pronta ad approfondire la partnership di lunga durata con il Corno d’Africa, contribuendo a costruire strutture politiche solide, rafforzando gli scambi e fornendo assistenza umanitaria. L’Unione è un partner politico ed economico chiave per i paesi della regione, il cui sviluppo è strategico in chiave commerciale. Dal 2011 è attivo il “Framework strategico per il Corno d’Africa”, un programma di partenariato riguardante il dialogo politico con le autorità regionali ad ampio raggio, il commercio, la risposta e la gestione delle crisi regionali finanziando missioni di peacekeeping e cooperazione economica. Di fondamentale importanza anche le misure adottate per quel che riguarda il supporto allo sviluppo dei trasporti e collegamenti fra i Paesi, l’addestramento delle forze di sicurezza somale, la lotta alla pirateria nell’oceano indiano occidentale con una forza navale europea.
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